Wednesday, June 01, 2011

The sorbet of the Divine


for those I met



Arbor had fear,
From a passing stranger
I fed the canary while
They sung in unison
Scared they flew away
A stranger approached me
I was about to faint
The crimson ground
Made tectonic sliding
We feared death

She lives in a distance
Yet she lives with my
Breath and the soul
Radiates in her ether
She remembers the Lilly
I brought from the garden
Of certitude, and
The roses in a blasting white

I bestow as a final touch
Where freedom smells Love
The two-sided medal
Has the love pentacle
At the abyss of the surface
I taught on Kernel of the Kernel

She prayed in the biggest Temple
In synergy with the rolling through
My burning cheek, fried
Crystal tear in nacre transformed
I evoked Salamanders
To extinguish the fire
With the fire

The crystalline cup
Of the wine, Divine to obey
My thirst

The wisdom approached in
An old fashion

The knowledge bangs
The manifestation of freedom.

The Love eternal Lady
Wowed the platinum thread
An oracle tapestry
She made
I sat there…
I felt there…
I saw there.

Those I met in
The realm of the hanged forms
I saw her dark sapphire eyes
That kept the beauty Secret
The body that sticks
All fallen stars and
The heart of her
That is a sarcophagus of
The secrets; of the chosen

Her voice is the symphony
Of the golden leaf wheat
And the hush of a Sybil
The argument written in
a forehead
Bears testimony

What the holy womb bears
The witnesses are
Two lights
The Angel of the left and the angel
Of the right shoulder

She recognizes the seal of
A prodigy’s scalp,
And double up and down turned
Triangles
In my Plexus

She is not Mary
She is not Amina
She is not Bathsheba

She is in a circle of curiosity
I’m in the square of stability
Who cares for the mouth?
Of the Cantankerous

The conundrum is set Mandala
The white rose of my being
Bleeds the blue
Because I Love eternally
As a Luna full
Careless of the barking

For a quantum of a moment
I disperse in those I met
They hardly recognize
The quintessence of the “I”
They only remember
Occasionally
The smell of the rose

Even this is for me
A Sufficient Something

I may only rest and
Breath as infant
Marked with the seal
In his forehead








Sorbeto della Divinita
Per quelli che ho incontrato



Arbor aveva paura,

Da uno sconosciuto che passava

Ho dato da mangiare il canarino mentre

Loro cantavano all'unisono

avevo paura che volano via

Un’ sconosciuto si e avvicinatò a me

Stavo per svenire

Il terreno cremisi

faciendo scorrevole tetoniche

Abbiamo temuto la morte



Lei vive in una distanza

Eppure vive con il mio

respiro e l'anima

Irradia nel suo etere

Ricorda la Lilly

che l ‘ho portato dal giardino

Di certezza, e

Le rose in un bianco di brillamento


Ho dato tocco finale

Dove la libertà ha odore di Amore

La medaglia a due faccia

Ha il pentacolo d’ amore

Al abisso della superficie

Ho insegnato su Seme del Seme


Ella ha pregato nel più grande tempio

In sinergia mediante rotolamento

La mia guancia brucia, fritto

Lacrima di cristalo trasformato in madreperla

Ho evocato Salamandre

Per spegnere il fuoco

Con il fuoco


La coppa cristallina

Del vino, la Divina di obbedire

La mia sete



La saggezza si avvicinò a

Un vecchio modo


La conoscenza frangia

La manifestazione di libertà.


Signora Eterna d’ amore

Ha entusiasmato il filo di platino

Un oracolo arazzo

Ha fatto

Mi sono seduto li

Ho sentito

Ho visto


Quelli che ho incontrato in

Il regno delle forme impiccato

Ho visto i suoi occhi di zaffiro scuro

che hanno tenuto segreto di bellezza

Il corpo che attacca

Tutte le stelle cadute e

Il cuore di lei

Come un sarcofago di

segreti, dell eletto



La sua voce è sinfonia

Del grano dorato a foglia

E il silenzio di una Sibilla

L'argomento scritto in

una fronte

portano testimonianza


Quello che il santo grembo porta

Sono i testimoni

Due luci

L'Angelo della sinistra e l'angelo

Della spalla destra



Lei riconosce il sigillo di

prodigio di scalpo

E doppi su e giù trasformato

a Triangolo

Nel mio Pesso


Lei non è Maria

Lei non è Amina

Lei non è Betsabea


Lei è in un cerchio di curiosità

Io sono nella piazza di stabilità

Chi se ne frega per la bocca?

Del irascibile



L'enigma è impostato Mandala

La rosa bianca del mio essere

Sanguina l'azzurro

Perche io Amo eternamente

Come piena Luna

Incurante del abbaio



Per un quanto di un momento

dissolve in quelli che ho incontrato

Essi appenna riconoscono

La quintessenza dell '"Io"

Essi ricordano

Occasionalmente

Odore dell fiore



Anche questo è per me

Un Qualcosa Sufficiente



Posso solo riposare e

Respirare come bambino

Segnati con il sigillo

Nel suo fronte



Translated by Ilire Zajmi

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